Arredare una cucina in stile shabby chic

Idee su come arredare una cucina in stile shabby chic, quali sono i materiali da utilizzare, i colori, i tessuti, l’illuminazione adatta

Non è complicato arredare una cucina in stile shabby chic, molto adatta ai romantici, a chi ama il fascino del passato e vuole ricreare le atmosfere di un tempo nel luogo in cui si trascorrono molte ore per cucinare o fare altro.

Lo stile shabby chic, infatti, è un giusto mix tra vintage e country, che ricorda molto le case di campagna, magari dei nonni, in cui sapori e profumi rendevano molto piacevoli lo stare insieme. Le cose cambiano, certo, ma chi non ha mai dimenticato la convivialità del tempo passato, vuole ricreare nella propria abitazione quel clima accogliente ed intimo.

Un tempo la cucina era l’ambiente più amato della casa, e per arredare una cucina in stile shabby chic è necessario pensare al passato e, soprattutto, amare l’atmosfera delle ville di campagna britanniche ricche della raffinatezza dell’epoca vittoriana. La caratteristica dello stile è quell’aspetto trasandato ma nel contempo elegante, chic, appunto, con colori sbiaditi che danno l’impressione di consumato e vissuto.

Privilegiato, nello stile shabby chic, è il recupero di vecchi mobili ed oggetti rinfrescati ai quali ssi restituisce il fascino che meritano. Il colore dei mobili più utilizzato è il bianco, a cui abbinare tinte pastello per gli accessori, e sarà essenziale che abbiano un aspetto imperfetto, invecchiato e leggermente trasandato.

Per arredare una cucina in stile shabby chic, bisogna prestare attenzione anche alla scelta degli elettrodomestici che non dovranno certo essere di ultima generazione, che mal si sposerebbero allo stile vintage che si vuole ricreare. Non bisogna trascurare, inoltre, gli accessori, le decorazioni e le erbe profumate per conservare il piacevole effetto di romantico. La cura del dettaglio in questo stile è fondamentale.

I colori di maggior utilizzo per arredare una cucina in stile shabby chic sono il bianco e l’avorio. I mobili sono generalmente in legno decapato che riportano al sapore antico. Quanto ai complementi di arredo da accostare, si può spaziare dal rosa antico al tortora, dal grigio perla al beige, ma anche lavanda e verde salvia.

Non può mancare il vetro nello stile shabby chic, che ben si combina con il legno della credenza e della vetrinetta. Proprio la credenza è l’elemento al quale non si può rinunciare, alta o bassa che sia, è perfetta con quella vetrinetta per riporre piatti e bicchieri. Inoltre, la ciliegina sulla torta, sono pentole e padelle a vista, meglio ancora se logorati dall’uso. Per un ulteriore fascino, si possono aggiungere anche scolapiatti in legno, vecchi attrezzi da cucina come macinacaffè, orologi a muro oppure oggetti in rame.

La scelta del tavolo da cucina, dove si consumeranno pranzo e cena, qualora ci fosse spazio a sufficienza, si orienta verso la forma rotonda, rigorosamente in legno. La motivazione sta nel fatto che tale forma consente più agevolmente la convivialità, tenendo tutti più uniti i partecipanti al pranzo. Le gambe del tavolo sono anch’esse tondeggianti, quasi sinuose. L’alternativa è un tavolo rettangolare con gli angoli smussati, preferibilmente accompagnato da panche in legno oppure con le sedie da bistrot, con seduta in paglia per un tocco ulteriore chic.

Per illuminare la cucina shabby chic, andrà benissimo una lampada a sospensione country chic sul tavolo da pranzo. Anche in questo caso è da prediligere il classico bianco o le tonalità pastello da combinare al resto degli accessori. Per gli altri angoli della cucina, ottima l’idea di utilizzare lampadine in stile vintage dalla luce calda per creare un ambiente accogliente, e abat-jour con paralume decorato.