Stili abitativi e scelte di acquisto della casa: la ricerca sulle nuove tendenze

Come cambiano gli stili abitativi e scelte di acquisto della casa degli italiani dopo l’emergenza Covid-19. Una ricerca svela le nuove tendenze dell’arredamento scelte dagli italiani

L’emergenza Covid-19 ha decisamente cambiato le esigenze degli italiani. La “normalità” è ancora molto lontana ed il lungo lockdown ha profondamente cambiato le abitudini, anche nel settore dell’arredamento e del design. A svelarlo è una ricerca su “Stili abitativi e approcci di acquisto 2020”, sponsorizzata da Federmobili Milano Lodi Monza e Brianza e realizzato da CSA Research e The Zen Agency.

L’obiettivo dello studio era capire come i consumatori si sono orientati in questi mesi di emergenza Covid-19 ed il periodo di lockdown. In pratica, era necessario avere dei dati validi che potessero essere utili ad individuare le strategie di business di aziende, rivenditori e dei brand produttori.

Lo studio, già avviato in tempi non sospetti, è iniziato nell’autunno dello scorso anno ed ha individuato la trasformazione delle abitudini tra le mura domestiche. Il periodo forzato di blocco totale delle attività esterne, ha costretto gli italiani ad ingegnarsi per sfruttare al meglio gli spazi a loro disposizione. La quarantena ha infatti costretto a lavorare e studiare a casa e, dunque, il cambiamento degli stili abitativi è stato indispensabile. Trovare soluzioni alternative funzionali è stato un obbligo. Lo smart working, in particolare, ha costretto gli italiani ad adattare spazi interni, nati con altri scopi, alle nuove esigenze.

La ricerca ha individuato 5 profili abitativi che raccontano la concezione della casa degli italiani (espressività, ostentazione, essenzialità, ospitalità, studio-lavoro). La categoria “espressività” riguarda le persone maggiormente soddisfatte del proprio ambiente domestico (73,7 per cento). Meno contente (55,8 per cento) quelle invece appartenenti alla categoria “studio-lavoro”.

Oltre il 50 per cento degli intervistati ha dichiarato di voler apportare migliorie in casa nel corso dei prossimi dodici mesi: tinteggiatura (40,4 per cento), ristrutturazione integrale di uno o più locali (12,8 per cento), adeguamento degli impianti di climatizzazione e di riscaldamento (12 per cento), interventi idraulici (10,9 per cento), modifica delle finiture della pavimentazione o degli infissi interni ed esterni (10,6 per cento ).

In crescita, rispetto all’autunno scorso, le intenzioni d’acquisto, in particolare dei letti (+4,3 per cento), tavoli e sedie (+3,7 per cento), elettrodomestici (+3,6 per cento), arredo da esterni (+3,2 per cento), divani e poltrone (+3,2 per cento). Crescono anche le intenzioni di acquisto di librerie (+2,9 per cento), oggettistica (+2,9 per cento) e quadri o specchi (+2,8 per cento). In sofferenza gli arredi più impegnativi, come armadi e contenitori in genere (rispettivamente +1,3 e +1,1 per cento, climatizzatori, allarmi e domotica (+1 per cento).

E’ boom per gli acquisti on line (73,4 per cento), di cui il 31,9 per cento riguarda proprio gli arredi per la casa. Gli intervistati hanno inoltre dichiarato che internet è molto utile sia per gli acquisti online, sia per confrontare i prezzi (22 per cento) e poi per comprare a miglior prezzo (16 per cento). Chi non acquista online utilizza la rete per individuare il punto vendita più vicino o più fornito.

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