Sistemi anti intrusione per finestre e balconi: questione di sicurezza
I sistemi anti intrusione per finestre e balconi sono un valido supporto alle porte blindate e sistemi di allarmi di ogni tipo per la sucurezza delle abitazioni
E’ assolutamente vero che oggi si può scegliere un sofisticatissimo sistema di allarme che consente di uscire di casa con una certa tranquillità, ma è anche vero che per la sicurezza della propria abitazione è meglio affidarsi anche a sistemi che rendano difficoltosa l’intrusione fisica ai malintenzionati.
Le porte blindate sono certamente una garanzia, ma non è trascurabile il fatto che molti furti domestici avvengono perché vengono violate finistre e balconi, soprattutto nelle abitazioni a piano terra o comunque facilmente raggiungibili. Di conseguenza, installare dei sistemi anti intrusione, come delle inferriate, può garantire maggiore sicurezza. Si tratta, in buona sostanza, di strutture realizzate in robusto metallo che impediscono fisicamente l’accesso ai malintenzionati. Se, in tempi passati, potevano costituire un danno ai fini dell’estetica, in tempi moderni le inferriate ben si adattano allo stile delle facciate esterne dell’edificio. Sul mercato, infatti, si possono trovare inferriate piacevoli a livello estetico, ci sono vari modelli a scomparsa che rispettano il design.
Nella scelta dei sistemi anti intrusione, bisogna tenere conto della robustezza dei serramenti che devono essere in grado di contrastare i tentativi di effrazione anche con strumenti di scasso. Per la classificazione di robustezza, esiste una classe antieffrazione, un parametro che indica le capacità di resistenza del singolo modello, dato che il fornitore deve obbligatoriamente indicare. Le classi antieffrazione sono 6. più è elevata la classe, maggiore sarà la resistenza.
Per dare un’idea di massima, la classe 1 comprende inferriate che possono essere violate con la sola forza fisica; la classe 2 riguarda modelli che possono resistere anche a tentativi di scassinamento con strumenti di uso comune, come cacciaviti o tenaglie; la classe 3 può resistere anche a tentativi di forzatura condotti con strumenti sofisticati, ad esempio, piedi di porco, martelli o punzoni; la classe 4 innalza il livello di resistenza fino ad arrivare ad attacchi eseguiti con strumenti perforanti.
La classe 5 riguarda inferriate che non cedono neppure ad attacchi effettuati con trapani, seghetti ed altri attrezzi che producono molto rumore mentre sono azionati; la classe 6 riguarda inferriate che resistono anche a strumenti di scassinamento di massima precisione e potenza.