Arredare casa in stile zen: un modo di essere
Materiali e colori per arredare casa in stile zen, un modo di essere più che un interior design. Come creare un ambiente rilassante che invita alla meditazione
I tempi della vita moderna non concedono una eccessiva tranquillità, al contrario, ci costringe a ritmi di vita estremamente stressanti. Questo accumulo di situazioni logoranti, ci porta a cercare in casa un ambiente che sia in grado di trasmettere tranquillità. In pratica, si cerca un rifugio di pace e comfort.
Questi sono i motivi principali per cui la filosofia zen sta prendendo sempre più piede, tanto che anche gli interior designer si occupano di creare un arredamento che segua i principi zen, vale a dire equilibrio, armonia e relax.
Lo zen, più che uno stile, è una filosofia di vita che porta alla meditazione e che trova origine nelle antiche scuole buddiste giapponesi, dove maestri e discepoli cercavano serenità e felicità. Ed è proprio la meditazione che porta a creare un tipo di arredamento che ben si adatta a raggiungere l’obiettivo di creare ambienti che compensano lo stress della routine quotidiana.
Arredare una casa in stile zen significa prevalentemente minimalismo, associato a semplicità e purezza delle linee. In buona sostanza, la necessità è di creare ambienti domestici che facilitino la tranquillità grazie ad elementi di arredo, colori e geometrie semplici. Come nello stile minimalista, anche lo stile zen non ama le cose superflue, pertanto, elimina mobili e suppellettili che non sono necessari. L’arredamento zen deve garantire il facile passaggio da un ambiente all’altro senza avere un forte impatto visivo con colori ed arredi estrosi.
Un salotto in stile zen deve essere accogliente ed avere arredi essenziali. Gli ampi divani dai colori chiari, sono abbinati a tavolini bassi in legno. Non devono mancare piante verdi ad alto fusto. Per completare l’ambiente, ci sono tappeti dalle tinte chiare a pelo corto.
Tranquillità e serenità sono gli elementi fondamentali che si devono ricreare in una camera da letto in stile zen. Anche in questo caso gli arredi sono chiari e non appariscenti. Il letto ideale è il futon dall’altezza ridotta ed il materiale più idoneo è il legno. Tuttavia, l’altezza del letto deve essere quella con cui ci si sente a proprio agio, ma i letti alti (più di 55 cm) solitamente accentuano la sensazione di comfort.
Il bagno è l’ambiente in cui ci si prende cura del corpo, per la cultura zen l’acqua assume un ruolo da protagonista. Anche in questo caso i colori devono essere chiari, via libera a ceramiche bianche che rendono lo spazio visivo più grande. Per abbellire l’ambiente, si possono mettere canne di bambù e bonsai, posizionati in vasi semplici in legno.
La tecnologia non è il punto forte della filosofia zen, pertanto, gli elettrodomestici indispensabili in cucina devono essere nascosti magari in nicchie a all’interno di pensili. I mobili sono in legno chiaro, per creare atmosfere rilassanti. Seguendo la cultura orientale, in cucina non possono mancare stoviglie e pentole come la padella wok.
I colori che predilige l’arredamento in stile zen sono naturali, quelli che trasmettono un senso di rilassamento, dunque, il bianco, il grigio, le tonalità del beige o del rosa. L’armonia cromatica tra i vari elementi è molto importante, così come la continuità visiva tra pareti, mobili e pavimenti.
Anche i tessuti in un arredamento in stile zen devono rispettare la naturalezza, leggerezza e comfort. Un elemento essenziale è una tenda che offra una sensazione di intimità. I tessuti privilegiati sono quelli naturali, come lino e lana o lana compatibile con il resto della stanza.