Come scegliere la cucina con anta in laccato: consigli utili

Qualche consiglio su come scegliere la cucina con anta in laccato, esteticamente molto belle, richiedono qualche attenzione

La cucina con anta in laccato è sicuramente molto scenografica e tra le più costose, specialmente se si scelgono colori brillanti. Tuttavia, prima di acquistare, come per qualsiasi altro elemento dell’arredamento, bisogna soprattutto tenere conto della facilità di manutenzione, in particolare per la cucina.

Cominciamo a spiegare che il laccato è un materiale composto da un pannello in legno completamente verniciato con un risultato estetico decisamente forte. L’anta in una cucina fa’ la differenza, definisce lo stile ed il design. In particolare se si sceglie un’anta in laccato, bisogna prestare attenzione alla qualità.

Negli ultimi tempi questa tipologia di anta è molto richiesta ma non tutte sono all’altezza delle aspettative. La scelta tra un’anta in laccato lucido oppure opaco dipende dai gusti personali. Il laccato lucido è in generale scelto da chi vuole nella sua cucina un ambiente luminoso, chi opta per un ambiente morbido ed elegante si orienta verso il laccato opaco. Solo questione di gusti. Tra le caratteristiche più apprezzate di una cucina con anta in laccato anche l’impermeabilità e l’uniformità cromatica.

Chi sceglie un’anta in laccato deve sapere che la laccatura deve essere fatta su un pannello in MDF poiché, essendo essa una superficie a media densità, si rivela più dura e liscia rispetto al truciolato, e garantisce stabilità dimensionale e compattezza lungo i bordi. Infatti, dopo la verniciatura, il pannello avrà un aspetto perfettamente planare tipico di una buona superficie laccata.

Inoltre, è fondamentale la quantità di vernice che si impiega per la laccatura, poiché, un pannello non adeguatamente laccato, tenderà in breve tempo ad ingiallire o scolorirsi. Una laccatura fatta a regola d’arte consentirà l’utilizzo per molti anni mantenendo la lucentezza che la caratterizza. Nelle cucine ben realizzate, la laccatura viene in media eseguita dalle 3 alle 7 volte. Va da sé che la differenza di prezzo sia proprio stabilita dalle volte in cui l’operazione è stata eseguita.

Esistono diversi tipi di laccatura che fanno la differenza tra laccato e laccato, pur essendo simili nell’estetica. La laccatura diretta è quella più economica, in pratica, ci si limita a verniciare un pannello con vernici o smalti senza preventivo trattamento.

Il laccato spazzolato è invece un processo di laccatura più accurato che comunque può presentare imperfezioni del fondo legnoso. La migliore laccatura è quella che viene eseguita in due fasi, vale a dire spruzzando il pannello con vernici poliestere, poi con più mani di vernici poliuretaniche e, infine, a seconda dell’effetto desiderato, sottoposto ad un accurato procedimento di spazzolatura e levigatura.

 

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