La guida completa allo stile shabby chic

Lo stile shabby chic è uno stile molto amato in quanto riesce a rendere retrò un ambiente mantenendo al contempo una freschezza giocosa.

Questo termine ricorre spesso sulle pagine delle riviste di arredamento e nei programmi che trattano di moda e di tendenze.

Ma  che cosa significa esattamente?

Letteralmente, lo stile shabby chic significa “trasandato elegante”.

Si riferisce a uno stile apparentemente trascurato senza trascurare i dettagli.

La parola shabby significa usurato, invecchiato, logoro. Mentre la parola chic è segno di eleganza raffinata. Si tratta di un’atmosfera finta trasandata. Armonie tranquille, con quel sentore di biscotti appena sfornati e di fiori secchi appesi. Proprio come la casa della nonna.

Attenzione però, non è da confondere con lo stile country. Anche se si assomigliano molto lo shabby chic è costituito da mobili e complementi d’arredo vissuti rimanendo però molto chic.

Come ogni stile che si rispetti, anche nello shabby chic ci sono alcune regole che bisogna rispettare, per non cadere del kitsch.

I materiali dominanti sono il legno per i complementi d’arredo. Per quanto riguarda i tessili troviamo tantissimi pizzi, tende di lino o cotone, ricami e merletti. Tessuti floreali, il tutto ispirato allo stile francese. Per un perfetto stile shabby chic i mobili non devono mai essere perfettamente verniciati: lo stile shabby chic, infatti, prevede che i tavoli, le sedie, le cassettiere e gli armadi sembrino appena ripescati dalla soffitta della nonna.

Un elemento da non sottovalutare sono i colori: lo stile shabby chic richiede colori chiari, soprattutto il bianco e colori pastello molto tenui. Queste nuance sono le predilette perchè riescono a conferire all’ambiente una freschezza tipica della primavera. Se sono presenti grandi finestre e molta luce naturale, allora è meglio scegliere tonalità verso il grigio perla. Per le cucine, l’avorio è la tonalità di bianco migliore perché aggiunge un tocco di calore in più.