Abbinare l’arredamento antico e moderno

Abbinare l'arredamento antico e moderno

Come abbinare l’arredamento antico e moderno in un giusto mix gradevole esteticamente e dare un tocco di personalità particolare a tutto l’insieme

Può sembrare complicato abbinare l’arredamento antico e moderno in una casa contemporanea, cercando di creare una giusta mescolanza tra arredi tradizionali ed oggetti di design, che riesca a conferire all’atmosfera un carattere unico ed uno stile inconfondibile.

Tuttavia, per raggiungere un equilibrio nell’abbinare l’arredamento antico e moderno, è necessario evitare alcuni errori di stile, in particolar modo se si tratta di epoche diverse, è fondamentale per non compromettere il risultato finale che si vuole ottenere.

Come detto, la parola d’ordine è equilibrio. Non bisogna mai esagerare con abbinamenti eccessivamente estrosi, affiancando stili troppo diversi tra loro. In buona sostanza, va rispettata una certa coerenza con l’ambiente circostante per non creare confusione.

I contrasti di colori nell’arredamento sono sempre molto apprezzati, tuttavia, nell’abbinare l’arredamento antico e moderno, non è consigliabile mettere insieme tanti colori. I contrasti sono molto importanti e, in linea di massima, rappresentano il gusto e la personalità di chi vive nella casa tutti i giorni. Per non eccedere nei contrasti, e non creare l’effetto caotico, è consigliabile isolare il mobile più datato intorno al quale si comincerà a lavorare per mettere in risalto il singolo oggetto, ma anche tutto l’insieme.

Un esempio per abbinare l’arredamento antico e moderno, è un tavolo da pranzo in vetro o cristallo con sedie vintage. In questo caso fondamentale è riuscire a trovare il già citato equilibrio tra forme e colori. Potrebbe sembrare quanto meno assurdo pensare ad uno scenografico e pomposo lampadario in stile barocco in una cucina ultra moderna, in realtà l’effetto di stile decisamente particolare è assicurato. Ed ancora, una consolle moderna può essere abbinata ad uno specchio con una cormice barocca, con un effetto finale molto chic.

Va molto bene mixare antico e moderno, ma si può anche scegliere quale stile deve predominare. Ad esempio, aggiungendo allo stile contemporaneo massimo tre pezzi antichi, non di più, proprio per non rovinare tutto l’insieme creando solo uno stile caotico, senza alcun senso estetico.

Se per abbinare l’arredamento antico e moderno, si scelgono mobili antichi francesi, bisogna fare il conto con le dimensioni degli arredi che in questo caso sono piuttosto importanti. Per fare un esempio, in una stanza piccola, un trumeau alto o una cassettiera bombata non sono la scelta giusta. Una piccola accortezza è di tenere abbastanza distanziato un mobile antico da quello moderno, questo servirà a dare la giusta prospettiva ottica, per inquadrarlo in un contesto diverso da quello base. L’accatastamento serve unicamente a far percepire un poco piacevole “effetto mercatino”.

Molto importante, quando si vuole abbinare l’arredamento antico e moderno, è conoscere la differenza tra mobili di antiquariato e quelli decapati, vintage o di un passato molto recente.Un mobile antico, infatti, ha una fattura notevole e particolari ricercati e preziosi. Per meglio chiarire, i mobili antichi appartengono a secoli passati, fino alla prima metà del ‘900. Gli arredi degli anni ’80 e ’90 sono da intendere come vintage, datati, ma non certamente antichi. Anche i mobili datati o vintage hanno il loro fascino, l’accortezza è quella di fare una scelta scrupolosa, all’arredamento bisogna aggiungere un tocco di stile in più e non appesantire l’ambiente o discostarsi completamente dal resto dell’arredamento.

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